“Chiedimi se sono felice” dicevano Aldo, Giovanni e Giacomo qualche anno fa in un famoso film. E tu ti sei mai chiesto se sei felice?
L’ultima indagine Ipsos riporta che nel 2023 l’Italia ha raggiunto a malapena un venticinquesimo posto nella classifica mondiale dei paesi più felici. Un italiano su due – riporta la ricerca – si ritiene “abbastanza felice”. A risentirne di più? Chi ha dai trent’anni in su.
Ne parliamo oggi, alla vigilia dell’Equinozio di Primavera. 20 marzo, Giornata Mondiale della Felicità. Ma quale dovrebbe essere il nesso con l’osteopatia? Certo non ci verrebbe mai in mente di andare da un medico perché “ho male alla felicità”. Ma ti sei mai chiesta se sei felice, e cosa può darti la felicità? A sentire alcune pubblicità, la felicità dovrebbe arrivare da una macchina nuova, o da quel super smartphone ultimo modello. C’è anche un autore che qualche anno fa nel libro “Homo deus” ha profetizzato che tra pochi anni arriveremo al prossimo successo commerciale: una pillola per la felicità. E se ci pensiamo davvero, se arrivasse davvero in commercio forse molti di noi prima o poi vorrebbero comprarlo.
Ovviamente io non ho la riposta alla domanda sul dove trovare la felicità e sul come mantenerla. Però.
La felicità sicuramente parte da una nostra predisposizione mentale. Coinvolge il nostro corpo, mente e fisico. Ed è così che l’osteopatia entra a far parte di queste parole oggi dedicata a questa grande emozione. Nell’essere felici c’è la chimica che ci ricorda che alla base di tutto c’è la serotonina, un neurotrasmettitore presente soprattutto nel sistema nervoso centrale e nel tratto gastro-intestinale. È la serotonina che regola la digestione, l’umore, la memoria, l’appetito. È il nostro ormone della felicità. La si può coltivare, mentre è naturalmente dentro di noi: con un’alimentazione sana. Con delle passeggiate all’aria aperta approfittando di queste prime giornate primaverili. E infine con un percorso osteopatico, capace di riequilibrare i corretti funzionamenti tra le varie parti del corpo. Viscere, organi, pancia, testa, arti. Un percorso indolore e di piena consapevolezza per tornare a respirare, vedere e muoversi nella nostra quotidianità. Il trattamento manuale aumenta infatti la dopamina e la seratonina urinarie, riducendo il cortisolo urinario e salivare. Gli effetti sono immediati. Pronti per essere felici.
Ma come dico sempre non è magia. È osteopatia.