Trattare l’insonnia con l’osteopatia? Oggi racconto il caso di Marta.
L’insonnia è un disturbo del sonno che affligge solo in Italia 13,4 milioni di persone (fonte: La Stampa). Come osteopata ho avuto l’opportunità di trattare diversi pazienti con questo problema. Marta, una donna di 45 anni, si è presentata nel mio studio lamentando difficoltà a dormire da più di sei mesi. La sua insonnia era caratterizzata da frequenti risvegli notturni e difficoltà a riaddormentarsi, con conseguente stanchezza cronica e difficoltà di concentrazione durante il giorno. Marta aveva già provato vari rimedi, inclusi farmaci e tecniche di rilassamento, senza ottenere miglioramenti significativi.
Durante la prima visita, ho condotto una valutazione completa del suo stato di salute. Ho esaminato la postura, la mobilità articolare, con un’anamnesi dettagliata per comprendere meglio le possibili cause del suo disturbo del sonno. Marta presentava tensioni muscolari significative nella zona cervicale e lombare, nonché una ridotta mobilità del diaframma.
Il mio approccio al trattamento dell’insonnia con l’osteopatia si è basato su diverse tecniche:
1. Tecniche Miofasciali sulle tensioni muscolari nella zona cervicale e lombare per ridurre la rigidità e migliorare la circolazione sanguigna.
2. Mobilizzazioni Articolari: ho applicato tecniche di mobilizzazione per migliorare la mobilità delle articolazioni, in particolare nella zona vertebrale.
3. Rilascio del Diaframma: poiché il diaframma gioca un ruolo cruciale nella respirazione, ho dedicato del tempo a tecniche di rilascio diaframmatico per migliorare la respirazione e ridurre lo stress.
4. Tecniche Cranio-Sacrali delicate per riequilibrare il sistema cranio-sacrale, che può influenzare il sistema nervoso autonomo e, di conseguenza, la qualità del sonno.
Dopo tre sedute settimanali, Marta ha iniziato a notare un miglioramento nel suo sonno. I risvegli notturni erano meno frequenti e riusciva a riaddormentarsi più facilmente. ️Ma come dico sempre non è magia: è osteopatia