Ha un nome un po’ difficile da pronunciare ma i benefici sono facili e immediati. Si chiama osteopatia stomatognatica ed è una branca dell’osteopatia focalizzata sul trattamento di disfunzioni e disturbi che coinvolgono la cavità orale e la zona maxillo-facciale.
Questo perché anche nel campo dell’odontoiatria l’osteopata è una figura importante che sta acquisendo la sua importanza. Non supporto in questo caso solo la salute del paziente, ma cerco di contribuire anche a risolvere situazione posturali pregresse legate ai disturbi odontoiatrici, dando supporto alla terapia del dentista.
Questo perché l’Osteopatia consente di velocizzare e rendere meno stressante e traumatico il percorso odontoiatrico, ad esempio in casi di clic mandibolari, bruxismo, espansioni palatali e allineatori.
Tutto questo consentirà di evitare o risolvere anche disturbi correlati come cefalea muscolo-tensiva, cervicalgia e giramenti di testa ad esempio.
Questa pratica terapeutica può essere utile nel trattamento di una varietà di condizioni, tra cui:
– Disfunzioni dell’Articolazione Temporo-Mandibolare (ATM)
– Bruxismo (serramento e digrignamento dei denti)
– Cefalee e mal di testa di origine muscoloscheletrica
– Problemi posturali che influenzano la bocca e la mandibola
– Dolori facciali cronici
– Disturbi del sonno come l’apnea ostruttiva
– Problemi di occlusione dentale
– Difficoltà nella masticazione e nella deglutizione
– Problemi ORL (Otorinolaringoiatria) come sinusiti croniche
– Disturbi legati a interventi chirurgici nella zona maxillo-facciale
Tutto questo con un percorso piacevole e non invasivo.
Ma come dico sempre non è magia. È osteopatia.